Vale a dire, si mettono tra parentesi
componenti essenziali della realtà umana, per cercare di spiegarla servendosi di elementi più semplici. L’attenzione è rivolta essenzialmente alla struttura biologica del corpo, considerata a un livello sempre più fondamentale: la struttura cellulare, il tessuto fisico e chimico del vivente, il substrato genetico.
Questo riduzionismo è lo strumento giusto se si vuol SPIEGARE la realtà della patologia: che cosa la provoca, come si può contrastarla. Ma non basta se la si vuol COMPRENDERE. A questo scopo bisogna ricorrere a qual vasto corredo di saperi che confluiscono nelle “scienze umane” (psicologia, sociologia, antropologia culturale, storia, diritto, etica…). E interrogare le arti.
La narrazione letteraria si colloca a pieno diritto in questo contesto. Bussiamo alla porta della letteratura per comprendere il vissuto umano della cura, mentre la scienza medica ci spiega che cosa fare per combattere le malattie.
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